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A way out

"Non hai mai pensato..di cercare una via per poter terminare, senza conseguenze, questo patto?"

Mentre la voce di Eldred risuona nelle sue orecchie, lei lo guarda estraniata, con gli occhi spalancati e neanche una parola da pronunciare.
"Riprendere il tuo libero arbitrio, insomma"
Fuori il silenzio, dentro la tempesta. Sente un brivido sotto pelle, la sua mente divaga altrove.

"Stai zitta"
La voce di Madame Samedi è carica di disprezzo ed eccitazione, per quella preda che ha lì ai suoi piedi. Ogni pugno, ogni freccia che la trafigge senza abbatterla, non fa che accrescere la sua brama di violenza, spingendola sempre un passetto oltre.
"Che di umano avrai giusto il nome, se va bene"
La cosa la diverte. Si sta divertendo, a vedere quella donna in difficoltà, a sputare sangue a terra. Perché, ai suoi occhi, non è meno mostruosa di lei.
"Fai ciao ciao al mondo, stronza"
La corda si tende, scricchiola, l'attimo prima che il dardo voli, impattando carico di energia contro il volto di Ravager, in un esplosione di sangue nero. Gioisce: raramente è stata più viva di così.

"Ci ho pensato, ma c'è troppo in gioco"
C'è una pausa breve nelle sue parole, ma presto la verità emerge dalle sue labbra senza freni.
"Io...non credo di volerlo davvero"
Chiude gli occhi, la mente si lascia andare a ritroso: la privazione, la tortura negli incubi, la disperazione, la mutazione che avanza. Una sentenza di morte sulla sua testa ed una profezia. La solitudine, le persone ferite, il disprezzo, l'odio meritato. 

"Io non so chi sono, senza di lui"

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