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Punishment

Pardonnez-moi, mon Baron, parce que j'ai péché


L'odore dell'incenso nella sua stanza era penetrante, si sentiva fin nel corridoio. Seduta di fronte al suo piccolo altare, era rimasta in contemplazione per ore. In riflessione sull'accaduto, alla ricerca di una logica nella contorta volontà del suo Signore, in mille voli pindarici. 

Magari aveva sottovalutato la minaccia di Baal.
Una parte di lei teme che potrebbe essere il simbolo in sé, ma scaccia quel pensiero con forza, ottusamente. Accettare un pensiero del genere vorrebbe dire accettare uno stato di infelicità, rinunciare al suo ultimo pezzetto di umanità, tenacemente custodito. L'ultima vera differenza fra lei e Madame Samedi, più di un volto decomposto.

Si aggira così con quel senso di inadeguatezza e di fallimento addosso, fin dentro le ossa, quasi che lo sguardo del Barone la inseguisse in ogni anfratto in cui sente, istintivamente, di doversi nascondere. Incapace di riposare senza essere attanagliata da visioni di fallimento, di morte e di vendetta, ma allo stesso tempo incapace di lasciarsi andare del tutto ad altre attività.

Lui è infuriato
E lei sa che la schiaccerà con tutto il suo oscuro ascendente per il tempo che vorrà, fosse pure il resto dell'eternità, fosse pure a prezzo della sua sanità mentale, pur di ristabilire la presa su ciò che gli appartiene
Ossia tutto.

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